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Ptosi Palpebrale Milano

La manifestazione della ptosi palpebrale è un abbassamento del margine palpebrale superiore, che si colloca in una posizione inferiore rispetto al controlaterale (in caso di ptosi monolaterale), o rispetto alla posizione normale.

La palpebra in questione, nella posizione di riposo, risulta più bassa rispetto al punto di riferimento anatomico normale e in molti casi costituisce un ostacolo alla visione. La patologia è resa di difficile inquadramento dal fatto che esiste una grande varietà di posizione del margine palpebrale superiore.
Si tratta di una patologia piuttosto frequente. Gli interventi di correzione della ptosi corrispondono all’1% della chirurgia oculoplastica. Dato che si impara a convivere senza grandi problemi con questa patologia, spesso i pazienti arrivano all’osservazione del medico molto tempo dopo l’insorgenza della ptosi. In genere ci si rivolge al medico quando incominciano a insorgere problemi di vista o dopo la risoluzione di problemi collegati con la malattia del bulbo oculare (cataratta).

Ptosi palpebrale: Classificazione

La ptosi può essere presente dalla nascita (congenita) o insorgere dopo la nascita (acquisita). Questa prima classificazione ha un notevole significato pratico perché i due gruppi rispondono in modo diverso al trattamento chirurgico.

Il numero delle ptosi congenite, secondo ad alcuni autori, corrisponderebbe a quello delle acquisite. Secondo altri autori attualmente sarebbero più frequenti le ptosi acquisite (70% del totale). Nel caso la ptosi non sia la sola manifestazione di disordine muscolare, è consigliabile fare degli accertamenti per inquadrare meglio la patologia, magari in collaborazione con uno specialista neurologo.

È molto importante, nel descrivere la storia della ptosi, essere precisi nel definire l’epoca di insorgenza. Bisogna inoltre specificare se esistono situazioni particolari in cui si aggrava il fenomeno dell’abbassamento. Sono tutti particolari importante per la ptosi palpebrale.

Ptosi palpebrale: Anestesia

Negli adulti l’intervento di ptosi palpebrale viene eseguito in anestesia locale e dura circa un’ora e mezza per palpebra. Dopo l’operazione il paziente viene tenuto sotto controllo qualche ora e può fare ritorno a casa il giorno stesso. La fase post-operatoria non è dolorosa. La congiuntiva può manifestare una certa irritazione per alcuni giorni.

Mantenete un contatto con i chirurghi del reparto e con il vostro oculista di fiducia nelle settimane che seguono l’intervento. In caso di bruciore o di irritazione della congiuntiva che non si riduca spontaneamente, mettete il vostro oculista in contatto con il chirurgo che vi ha operato.

Chirurgo Plastico ed estetico - Board Certified Plastic Surgeon

Dott. Luciano Lanfranchi

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